Presentato al Senato il Testo Unificato sulla rigenerazione urbana, attualmente in fase di esame, che affronta temi di grande attualità come il dissesto idrogeologico, le isole di calore, la sicurezza sismica, il consumo di suolo e la qualità urbana.
Nell’ambito di quest’ultimo punto, il DDL mira non solo a promuovere il recupero degli edifici e la riqualificazione di aree dismesse, ma anche a rendere le città più sostenibili, efficienti dal punto di vista energetico e resilienti ai cambiamenti climatici.
Chiaro è, quindi, che il dibattito politico legislativo continua acceso mentre si sta delineando un quadro normativo volto a migliorare gli spazi cittadini attraverso interventi edilizi sempre più mirati.
In primis, i protagonisti coinvolti nei processi di rigenerazione, con l’obiettivo di ridurre i consumi energetici e diminuire le emissioni di gas, dovranno adottare tecnologie avanzate. Inoltre, risulta essenziale, in ottica di riqualificazione urbana sostenibile, anche promuovere interventi che migliorino l'isolamento termico, riducano la dispersione di calore e ottimizzino l'utilizzo delle risorse naturali. Incentivare il recupero di edifici esistenti, anziché sviluppare nuove aree, consente infatti di preservare il paesaggio e proteggere il territorio.
Il ruolo degli Enti Locali e il coordinamento delle Politiche
La chiave per la buona riuscita ed applicazione del DDL, risiede nella collaborazione tra i diversi livelli istituzionali. Nello specifico, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti coordinerà le politiche nazionali di rigenerazione urbana, aggiornando periodicamente gli obiettivi del Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare (PinQua). Le Regioni e le Province autonome avranno il compito di individuare le priorità di intervento e gestire le risorse necessarie per i progetti, mentre ai Comuni spetterà il compito di identificare le aree su cui operare e pianificare il lavoro.
Per semplificare la loro attuazione, i Comuni, a loro volta, dovranno elaborare piani che includano obiettivi di sostenibilità energetica, miglioramento delle infrastrutture e sviluppo sociale. La legge prevede inoltre che i proventi derivanti dai titoli edilizi e dalle sanzioni vengano destinati alla realizzazione di opere di urbanizzazione, senza ulteriore consumo di suolo.
Incentivi economici e fiscali
Da segnalare, inoltre, alcuni interessanti aspetti finanziari. Per incoraggiare ulteriormente questo tipo di interventi, la legge prevede una serie di incentivi economici e fiscali. Tra gli altri, spicca l’esenzione dall’imposta municipale (IMU) e dalla tassa sui rifiuti (TARI) per gli immobili oggetto di provvedimento per tutto il corso del progetto.
Dalla politica alla concretezza: il ruolo degli infissi nel contesto della rigenerazione urbana
In un contesto urbano e politico in costante evoluzione, la nostra azienda, Asserramenti, specializzata nella produzione e installazione di serramenti, si propone come partner strategico per agire su edifici residenziali e commerciali. Grazie a soluzioni su misura, siamo in grado di rispondere in modo concreto alle nuove sfide legislative, con interventi mirati che riflettono un costante dialogo con istituzioni pubbliche e attori privati.
Il nostro obiettivo è offrire prodotti che non solo rispettano le normative in vigore, ma che contribuiscono attivamente alla trasformazione sostenibile degli spazi delle città.